Il Plasma arricchito o Platelet-rich plasma (PRP) è stato sviluppato nel 1970 per la cardiochirurgia ed è stato inizialmente utilizzato per contenere le perdite di sangue e velocizzare la guarigione delle ferite. Solo recentemente è diventato di comune utilizzo in molti campi della medicina.
In veterinaria è utilizzato in vari campi (ippiatria, animali da reddito e compagnia) per trattare:
- ferite profonde
- ferite croniche
- ulcere cutanee
- lesioni di tendini e legamenti
- fratture
- patologie degenerative delle articolazioni
- complesso fistole circumanali del cane
Il PRP è un concentrato di piastrine sospese in un piccolo volume di plasma che utilizza elementi del sangue del paziente per stimolare la guarigione in tessuti danneggiati. Le piastrine, elementi figurati del sangue specializzate nel processo di emostasi, hanno al loro interno, stoccati negli alpha granuli, fattori di crescita che agiscono in sinergia per accelerare la riparazione delle ferite, per diminuire la risposta infiammatoria e per promuovere la rigenerazione dei tessuti danneggiati.
In particolar modo i fattori di crescita:
- stimolano la formazione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi)
- stimolano la deposizione di collagene
- richiamano le cellule staminali circolanti nel sangue le quali concorrono ad aumentare la proliferazione ed il differenziamento cellulare nell’area della ferita
Trattamento
Per effettuare il trattamento si esegue un prelievo venoso per poi selezionare la porzione plasmatica ricca in piastrine utilizzando diversi protocolli di centrifugazione. L’intero procedimento avviene nel rispetto delle procedure di sterilità. Il PRP può essere utilizzato in forma liquida o fatto gelificare ottenendo un composto facilmente manipolabile, in quest'ultimo caso viene chiamato gel piastrinico.
preparazione gel piastrinico
applicazione del gel piastrinico su una ferita
PRP per il trattamento delle fistole circumanali in un pastore tedesco (foto a destra 6 mesi dopo il trattamento)